Call for papers n.9: L’inconscio e lo spazio
Sin dalla sua ‘scoperta’ per mano di Freud, la nozione di inconscio ha intrattenuto un rapporto privilegiato con la categoria di spazio. Dagli schemi contenuti ne L’interpretazione dei sogni (1900), alle metafore di carattere spaziale di cui abbondano i suoi testi, passando per l’elaborazione delle due topiche, il padre della psicoanalisi marchia indelebilmente il concetto d’inconscio d’una peculiare spazialità che ne delinea tanto i rapporti con la coscienza e con le altre ‘zone‘ della psiche, quanto la sua posizione nella relazione mente-corpo. Questa tendenza alla spazializzazione è evidente anche in Jacques Lacan, che, da un lato, ha provato a comprendere l’inconscio attraverso l’elaborazione di una strategia topologica e metafore di carattere ottico, dall’altro, ha provato a leggere il complicato rapporto che esso intrattiene con l’interno e l’esterno, del corpo e della psiche, attraverso il concetto di estimità.
Da parte sua, anche la filosofia del Novecento ha affrontato il tema dello spazio in rapporto all’inconscio secondo prospettive eterogenee e disparate. Esempi di grande rilievo sono gli studi di Gaston Bachelard sulla poetica dello spazio e sulla psicoanalisi degli elementi e alcuni sviluppi della fenomenologia sul concetto d’inconscio in prospettiva spaziale. Più in generale, la filosofia francese contemporanea ha manifestato la necessità di esplorare e vivere il fuori come propria vocazione critica e teorica.
Ricordiamo, inoltre, le ricche e variegate contaminazioni contemporanee fra discipline come l’antropologia, l’architettura, la filosofia, la geografia, la psicoanalisi, la psichiatria e la sociologia che hanno declinato il rapporto tra inconscio e spazio in maniera inedita e innovativa.
Questo nono numero della rivista si propone d’indagare la relazione che lega l’inconscio allo spazio secondo una prospettiva ampia e multidisciplinare. Esiste uno spazio dell’inconscio? Com’è stato inquadrato il rapporto tra spazio e inconscio nel corso della storia? Quali sono le differenze nel modo in cui le diverse discipline leggono e interpretano questo rapporto?
Invitiamo le studiose e gli studiosi interessati a questi e ad altri temi correlati a sottoporci le loro proposte d’articolo per la parte monografica. Ricordiamo, inoltre, che ogni numero della rivista riserva una sezione alla discussione di argomenti vari, inerenti l’inconscio e temi a esso collegati, con particolare riguardo a questioni e problemi affrontati nei precedenti numeri, e una alle note critiche di volumi sull’argomento.
L’inconscio. Rivista Italiana di Filosofia e Psicoanalisi è una pubblicazione online con revisione a doppio cieco. L’inconscio pubblica articoli in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Ogni numero si divide in quattro parti: un’intervista a uno studioso di chiara fama, una sezione monografica, una di varia dedicata alla discussione generale e un’appendice di note critiche.
L’inconscio ha pubblicato, tra gli altri, contributi di Lucilla Albano, Fabio Ciaramelli, Francesco Conrotto, Nadia Fusini, Carlo Ginzburg, Romano Luperini, Bruno Moroncini, Francesco Napolitano, Felice Papparo, Jacques Rancière, Élisabeth Roudinesco, Pierangelo Sequeri, Yannis Stavrakakis, Francesco Saverio Trincia.
Gli studiosi interessati possono inviare il loro contributo all’indirizzo mail inconscio.rivista@gmail.com, insieme a un abstract in inglese (massimo 600 caratteri, spazi inclusi), a cinque parole chiave in inglese e a una breve nota biobibliografica (massimo 400 caratteri).
La lunghezza massima dei contributi è fissata per le tre sezioni della rivista come segue:
– monografica: massimo 40000 caratteri, spazi inclusi
– varia: massimo 20000 caratteri, spazi inclusi
– recensioni: massimo 10000 caratteri, spazi inclusi.
Tutti i contributi proposti alla rivista devono essere inediti; qualora accettati per la pubblicazione, non possono essere riprodotti altrove senza previo consenso da parte della redazione. Tutti le proposte sono sottoposte a double blind peer review, il cui risultato sarà comunicato agli autori dalla redazione via mail. Gli articoli non conformi alle norme redazionali e non redatti secondo il modello della rivista non saranno considerati per la pubblicazione.
Le norme redazionali e il modello di redazione del testo sono entrambi reperibili e disponibili per il download sulla pagina:
https://wwwunical.academia.edu/LinconscioRivistaItalianadiFilosofiaePsicoanalisi
(sezione “Drafts”)
La scadenza per la proposta dei contributi è fissata al 5 aprile 2020; la pubblicazione della rivista è fissata per giugno 2020.